ANNONA MURICATA: GRAVIOLA : GUANĀBANA

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 frutto tagliato

L'Annona muricata, č una pianta appartenente alla famiglia delle Annonaceae, (famiglia che raccoglie eccellenti piante da frutto) che produce un frutto che č comunemente chiamato Guanābana, Graviola o Corossole.

Il Guanābano č un fruttifero strettamente tropicale in quanto originario delle basse terre umide dei Caraibi, che solo all'equatore puō raggiungere i 1500 metri di quota. Alle latitudini tropicali puō crescere non oltre i 500 m. In Florida sopravvive solo all'estremo sud protetto dai venti settentrionali. La pianta dā segni di sofferenza giā a 5 °C, si defoglia a 2 °C e muore a 0 °C.

Origine e diffusione: La pianta sembra originaria delle Antille, ma giā ai tempi dell'arrivo dei primi coloni spagnoli era diffuso in tutto il Tropico americano. In breve tempo si diffuse anche in Asia meridionale dove il frutto č coltivato e frequente nei mercati. Su scala limitata si trova anche al nord dell'Australia e pochi esemplari nel sud della Florida.

Descrizione: L'albero della Guanābana arriva ad un'altezza di 8-12 metri, poco ramificato. I fiori sono oblunghi e hanno tre sepali e tre petali di colore verde e giallo. Produce un frutto della larghezza di 20–30 cm, con buccia sottile color verde scuro e con aculei morbidi, il cui peso puō arrivare a 2,5 kg. Internamente il frutto č bianco, morbido, succoso e molto dolce.

Consumo e conservazione: Quando maturo č morbido, di rapida deperibilitā. Si consuma tagliato a metā e mangiato con cucchiaino. Si puō utilizzare per frullati. In Colombia viene frullato con il latte freddo.

Abbastanza deperibile e di breve conservazione, bisogna consumarlo subito appena maturo.

Proprietā:  L'Annona muricata contiene una buona percentuale di zuccheri, (circa il 20%), una discreta dose di proteine ed inoltre č ricca di vitamina C.

Negli ultimi anni č stato ventilato che il consumo di Guanabana sarebbe di aiuto a combattere il cancro; i risultati delle ricerche non sono al momento conclusivi, pur identificando, per alcuni tipi di neoplasia, una riduzione del potenziale metastatico.

Studi recenti sembrano invece correlare il consumo di guanābana con forme atipiche del morbo di Parkinson, dovute all'alta concentrazione di annonacina presente nei suoi frutti. La quantitā di annonacina nel frutto č infatti 100 volte maggiore di quello presente nelle foglie, con le quali in varie zone del continente americano si prepara il tč.

La graviola č un albero originario della maggior parte delle aree tropicali del Sud e Nord America, Amazzonia compresa. Produce un frutto grande e di colore giallo verde che puō pesare fino a 5 kg, con un diametro di 15-23 cm contenente all'interno una morbida polpa bianca. I frutti crescono su un piccolo e dritto albero sempreverde, alto 5-6 m con grandi foglie lucenti di colore verde scuro.

La Graviola č apprezzata in Brasile per il suo piacevole aroma ed il suo sapore unico. Alcuni studi hanno evidenziato la possibilitā che gli alcaloidi presenti nella Graviola abbiano forti effetti antidepressivi e, per questo motivo risultano in corso ricerche approfondite.

Per la sua composizione č sperimentato per le presunte proprietā anti-cancerose. La frutta, venduta in molti mercati dei tropici, viene chiamata guanábana nei paesi di lingua Spagnola e Graviola in Brasile.

Tutte le parti della Graviola sono usate in fitoterapia, specie le foglie, la corteccia e le radici a cui sono attribuite diverse proprietā.

Sono stati riscontrati nella Graviola molti composti bioattivi e fitochimici che gli scienziati studiano sin dal 1940 e i molti usi nella medicina naturale sono stati convalidati dalla ricerca scientifica. Tre gruppi di ricerca separati hanno isolato i composti di acetogenina nella graviola e hanno dimostrato proprietā antitumorali ed anticancerogene significative (toxicity selettivo contro i vari tipi di cellule di cancro senza nuocere alle cellule sane). 
Sono stati pubblicati otto studi clinici sulle loro scoperte. Molte delle acetogenine hanno dimostrato il toxicity selettivo alle cellule tumorali a dosaggi molto bassi. Quattro di questi studi sono stati pubblicati nel 1998 e dimostrano la forte capacitā antitumorale ed antivirale degli estratti di Graviola.

L'Universitā di Purdue, in Lafayette Occidentale, Indiana, ha condotto un’importante ricerca sull'acetogenine (grazie ad una sovvenzione dell'Istituto Nazionale sul Cancro e l'Istituto Nazionale di Salute americano - NIH) ed il suo personale ha analizzato almeno nove brevetti (americani ed internazionali).

La Graviola ha dimostrato di possedere proprietā antibatteriche e antimicotiche. Esperimenti condotti alla fine degli anni ’70 dal National Cancer Institute (USA), mostrarono un’attiva citotossicitā contro cellule tumorali presente nelle foglie e nello stelo della graviola, per cui i ricercatori hanno da allora proseguito gli studi fino a scoprire nella pianta composti chiamati annnonacee acetogenine

i quali sembrano possedere la capacitā di inibire la crescita delle cellule di alcuni tipi di tumore (colon, seno e polmoni). Uno studio alla Catholic University of South Corea pare abbia dimostrato che un’acetogenina della graviola sia 10.000 volte superiore a un farmaco chemioterapico come l’adriamicina. La ricerca sugli effetti della graviola sul cancro sta proseguendo e quattro nuovi studi sono stati pubblicati nel 1998 i quali sembrano confermare le acquisizioni degli studi precedenti.

In tutta onestā pare alquanto prematuro affidarsi alla sola graviola nella cura contro il cancro, ma la nostra speranza resta quella di un ulteriore approfondimento medico-scientifico di questo fitoterapico assai promettente, al fine di un suo possibile utilizzo razionale nella terapia antitumorale.

IN ALCUNI PAESI LA GRAVIOLA VIENE UTILIZZATA COME SEGUE:

Brasile: analgesico, febbre, nevralgia, parassiti, reumatismi.

Haiti: astenia, cataplasmi, cicatrizzante, tosse, diarrea, emetico, influenza, pediculicida, pellagra, sonnifero, piaghe, spasmi, stomachico.
Bahamas: colpi di freddo, febbre, influenza, nervosismo, palpitazioni, eruzioni, sedativo, malattie della pelle.
Jamaėca: antispasmodico, diuretico, febbre, lattagogo, vermifugo.
Malesia: foruncoli, tosse, dermatosi, reumatismi.
Messico: astringente, diarrea, dissenteria, febbre, pettorale, tigna, scorbuto.
Panama: antielmintico, diarrea, dissenteria dispepsia, ulcera (stomaco), reni, piscicida, vermifuga.
Curacao: parto, cistifellea, nervosismo, sedativo del parto, tč, tranquillante.
Altre regioni: analgesico, artriti, asma, astringente, antinfiammatorio, dissenteria, febbrifugo, insetticida, cianosi, reni, lattagogo, malaria, pettorale, piscicida, scorbuto, stomaco.


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