Frutti e semi di Noce moscata
Si tratta del seme di un albero sempreverde (Myristica fragrans) che può raggiungere l'altezza di 20 m.
Ingerita in dosi elevate (10-20g), disciolta in acqua o sotto forma di thè, provoca una leggera alterazione dello stato di coscienza, con anche la probabilità che si presentino allucinazioni visive dovute a due composti fortemente attivi: l'acido miristico e l'elemicina.
Il rivestimento del seme della noce moscata, usato anch'esso come spezia in cucina, prende il nome di macis.
E' un albero tropicale originario delle isole Molucche e di alcune isole della Nuova Guinea; viene coltivato anche in altri paesi della fascia tropicale, ma la zona di maggiore produzione sono le Isole Banda nell'arcipelago delle Molucche.
Caratteristiche morfologiche: Albero sempreverde, dioico, alto 8-10 metri che fiorisce tutto l'anno. Le foglie sono ovali, appuntite, verde scuro, con la pagina superiore lucida e cerosa; produce piccoli fiori campanulati, carnosi, quelli femminili in piccoli racemi ascellari, quelli maschili singoli. Due-tre volte l'anno produce numerosi frutti, della dimensione di piccole pesche, di colore verde, divengono gialli a maturazione; sono succosi (utilizzati per preparare marmellate); quando sono maturi si aprono a metà, rivelando una noce, ricoperta da un arillo di colore rosso acceso. All'interno della noce (la noce moscata) si trova un unico seme, morbido, diviene presto di consistenza legnosa.
Coltivazione: Questi alberi crescono in terreni ricchi, molto ben drenati; preferiscono i luoghi soleggiati, e necessitano di una temperatura minima superiore ai 10-12°C. Le annaffiature devono essere regolari, e il clima deve essere molto umido. Si possono riprodurre per seme o per talea; i grossi semi germogliano con facilità, ma un albero impiega 10 -15 anni per maturare ma poi produce 1500/2000 noci moscate all'anno per circa 70 anni.
Raccolta e conservazione: frutti si raccolgono a mano o si staccano dall'albero per mezzo di una canna di bambù e il seme si estrae sempre a mano e si pone ad essiccare.
Si può trovare in semi interi, marrone scuro o bianchi (decolorati) oppure macinata. È preferibile comprare i semi interi, conservarli in un recipiente a chiusura ermetica e grattugiarli al momento dell'uso.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche: Molto usato in cucina normalmente aggiunto a dolci, budini, creme e torte ma anche a purè di patate e cavolini di Bruxelles lessati. Viene spesso aggiunta a ripieni a base di carne, formaggio o spinaci per tortellini, ravioli o cannelloni.
Proprietà terapeutiche: stimola la digestione, blocca le fermentazioni intestinali.La noce moscata è ricavata da un albero della famiglia delle Myristicaceae originario delle Molucche (Indonesia), le isole delle spezie scoperte nel Cinquecento.
Dal momento della scoperta di queste isole, la noce moscata divenne la spezia più ambita dagli stati europei che ne esercitavano il commercio.
La noce moscata è un seme prodotto solo dalle piante femmine, che ne producono migliaia ogni anno. È racchiuso da un involucro di colore rosso, il macis, che è esso stesso una spezia.
La noce moscata e' il frutto della Myristica Fragrans, della famiglia delle Myristicaceae, originaria delle isole Molucche, frutto piriforme si apre a maturità in due valve che mettono in luce un arillo scarlatto avvolgente un seme (la noce moscata propriamente detta).
Molti hanno familiarità con l'uso e i sapori di tali spezie, ma sono meno conosciuti i loro effetti allucinogeni dovuti a due composti fortemente attivi: l'acido mistrico e l'elemicina. Le strutture chimiche dei due composti sono, analogamente alla mescalina, simili alla noradrenalina o alle amfetamine di sintesi, mentre gli effetti sono più vicini a quelli dell'LSD.
Spesso queste spezie vengono usate in mancanza di altre sostanze più gradite ma meno reperibili.
Per ottenere effetti allucinogeni si devono macinare almeno due noci moscate e usarle per un infuso (come thè, ad esempio). Dopo l'assunzione può verificarsi un breve intervallo prima che gli effetti si manifestino. Gli effetti collaterali gastrointestinali sono abbastanza sgradevoli da funzionare come deterrente per un uso frequente.
La noce moscata può essere tranquillamente acquistata in un qualsiasi negozio di alimentari ad un prezzo molto modesto.
Viene venduta in due versioni: intera o grattugiata.
E' preferibile sceglierla intera perchè contiene una varietà di oli essenziali che svaniscono rapidamente al contatto con l'aria. D'altra parte conservata in polvere essa perde anche gran parte del suo aroma, la qual cosa potrebbe essere di gran sollievo nell' assunzione.Una droga afrodisiaca relativamente poco conosciuta sotto questa forma è la comune noce moscata o Miristica fragrans solitamente utilizzata in ambito gastronomico.
Ma questa innocua spezia, presa in grandi quantità è un forte intossicante del sistema nervoso che produce particolari forme di inebriamento e spesso allucinazioni, a causa dei suoi principi attivi. Conosciuta nel medioevo come sostanza di tipo terapeutico, la noce moscata era ricercata per le sue qualità afrodisiache, qualità per cui e ancor oggi conosciuta sia in Oriente, particolarmente nello Yemen, sia in India e in Malesia dove addirittura viene usata per curare le malattie di cuore e le insufficienze renali.
Nella farmacopea tradizionale, la noce moscata rientra in diverse ricette: mezzo grammo di questa sostanza, di chiodi di garofano, cardamomo, macis, cannella, erba galanga, tritati tutti assieme e sciolti in tre quarti di litro di alcol, e lasciati riposare per una notte, producono un infuso che rafforza la memoria, l'intelligenza e rende di buon umore. Se invece viene mescolata con 50 grammi di cannella, sei grammi di betonica, 500 grammi di miele e un po' di menta, in tutto amalgamato per bene in un mortaio, si avrà una ricetta contro i dolori da gravidanza e le doglie, sempre che se ne beva un cucchiaio alla sera e uno alla mattina.